14 – Venerdì 1 maggio 2020

Un’idea dell’Italia in quattro minuti

(Donizetti, Don Pasquale, «Com'è gentil»)

Parigi, Théâtre Italien, 3 gennaio 1843. C’è grande attesa per la prima della nuova opera di Gaetano Donizetti, Don Pasquale, dramma buffo in tre atti del romanziere e patriota Giovanni Ruffini, che però si firma utilizzando il nome di un amico, Michele Accursi. Il cast è da paura e in sala c’è pure lo stesso Donizetti che ha composto questa opera in soli undici giorni!

Don Pasquale è un anziano e ricco possidente il cui erede sarebbe il nipote Ernesto a patto che sposi una donna scelta dallo zio. Ma Ernesto ama Norina, giovane vedova molto graziosa e vivace, per nulla ricca. Ne nasce una bellissima commedia degli inganni, ovviamente a lieto fine.

Nella seconda scena del terzo atto siamo nel giardino di una villa, dove il giovane innamorato Ernesto fa una serenata notturna a Norina. Un canto d’amore in due strofe. Un ritratto dell’Italia. Tutto in quattro minuti.

Sentiamo “Com’è gentil” dal tenore Juan Diego Florez, nell’allestimento di Grisha Asagaroff per l’Opera di Zurigo nel 2006. Dirige Nello Santi.

Viva l’opera, viva il Teatro, viva il Baretti.

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