33 – Lunedì 15 giugno 2020

Un inno inutilizzato

(Bellini, I puritani, «Suoni la tromba, e intrepido»)

Pochi ricordano il nome di Andrea Finocchiaro Aprile. È stato il primo presidente del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia, fondato nel 1943 e scioltosi nel 1951, che auspicava la realizzazione di uno Stato siciliano separato dall’Italia. Il progetto non si realizzò, ma i suoi dirigenti avevano comunque già scelto il futuro inno nazionale, il duetto “Suoni la tromba, e intrepido” dai Puritani di Vincenzo Bellini, il più famoso compositore siciliano.

I puritani andarono in scena per la prima volta al Théâtre Italien di Parigi il 24 gennaio 1835. Bellini aveva lasciato l’Italia e si era trasferito in Francia, firmando un contratto col Théâtre Italien per un’opera nuova, “I puritani”. Nella storia c’è tutto: amore, follia, giuramenti, patriottismo, segreti e intrighi. Il duetto “Suoni la tromba, e intrepido”, divenne ben presto famoso nel Risorgimento, ma non riuscì mai a diventare un inno nazionale. Lo ascoltiamo interpretato da Ludovic Tézier e Nicolas Testé nell’allestimento di Emilio Sagi per il Teatro Real di Madrid nel 2016. Dirige Evelino Pidò.

Viva l’opera, viva il Teatro, viva il Baretti.

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