Lunedì 6 marzo 2023, ore 21.15
ULTIMO TANGO A PARIGI
di Bernardo Bertolucci
Poco da dire sulla trama di questo film cult: Paul e Jeanne si incontrano per caso in un appartamento da affittare in rue Jules Verne a Parigi. Tra i due nasce una relazione che si consumerà sempre all’interno di quelle quattro mura, mentre all’esterno le loro vite proseguiranno separate.
Un abisso culturale sembra separarci dal 1972, anno di uscita di questo film. Mentre finiva la guerra del Vietnam e il mondo si stava da poco riprendendo dallo scrollone politico sociale innescato dal ’68, un regista poco più che trentenne – Bernardo Bertolucci – decideva di mettere su pellicola i suoi traumi personali, mescolandoli spregiudicatamente ad altri più ampiamente generazionali.
Un Marlon Brando già mitico è un uomo pencolante sul baratro di una vecchiaia insensata; Maria Schneider l’emblema di una femminilità in bilico fra nichilismo ribelle e annullamento conformistico. Sullo sfondo di tutto, una Parigi senza respiro, decadente, cerebrale ed estenuata, magicamente animata dal sax prodigioso di Gato Barbieri, che cura la colonna sonora. La fotografia, ora livida, ora lirica, di Storaro avvolge i personaggi, accarezzandone alla perfezione le ombre e le ambiguità.
Una delle curiosità più note è rappresentata dalla scena del burro che, come confessato successivamente, non era in copione ma fu scelta d’accordo da Marlon Brando e Bernardo Bertolucci.
Appena il film uscì destò così tanto scalpore che la Cassazione ordinò la distruzione di tutte le pellicole nonché la condanna del regista a qualche mese di carcere. Solo nel 1987 il film fu ritrasmesso sulle reti nazionali.
